Depressione e incontinenza emotiva post-ictus: fattori correlati agli stadi acuti e subacuti


È stato condotto uno studio per valutare caratteristiche e prevalenza della depressione post-ictus e della incontinenza emotiva post-ictus e i fattori correlati a queste condizioni all’ammissione a 3 mesi dopo l’ictus.

Nello studio, 508 pazienti consecutivi con ictus ischemico acuto sono stati valutati per depressione post-ictus e incontinenza emotiva post-ictus all’ammissione e dopo 3 mesi.

La depressione post-ictus è stata valutata utilizzando il Beck Depression Inventory e la incontinenza emotiva post-ictus con i criteri di Kim.

Sono stati raccolti campioni ematici e sono stati genotipati per la regione del promotore della proteina di trasporto della serotonina ( 5-HTTLPR ) e per il numero di ripetizioni in tandem all’interno dell’introne 2 ( STin2 VNTR ).

È stato inoltre misurato il sostegno sociale percepito ( ENRICHD Social Support Inventory ).

La depressione post-ictus e la incontinenza emotiva post-ictus sono risultate presenti, rispettivamente, nel 13.7% e nel 9.4% dei pazienti all’ammissione e nel 17.7% e nel 11.7%, rispettivamente, a 3 mesi dopo l’ictus.

Le analisi multivariate hanno mostrato che la depressione post-ictus all’ammissione è risultata associata al punteggio alla scala NIHSS ( NIH Stroke Scale ) all’ammissione ( p inferiore a 0.001 ), mentre la depressione post-ictus a 3 mesi era correlata alla presenza di microsanguinamenti ( p inferiore a 0.01 ) e a un basso sostegno sociale percepito ( p inferiore a 0.001 ).

Di contro, solo la posizione della lesione ( p=0.022 ) è risultata associata a incontinenza emotiva post-ictus all’ammissione, mentre il punteggio alla scala Rankin modificata ( p=0.019 ), STin2 VNTR ( p=0.040) e un basso sostegno sociale ( p=0.042 ) erano associati a incontinenza emotiva post-ictus 3 mesi dopo l’ictus.

In conclusione, diversi fattori come disfunzione neurologica, posizione della lesione, microsanguinamento, caratteristiche genetiche e supporto sociale sono correlati in diverse maniere a disturbi emotivi acuti e sub-acuti e le strategie per prevenire o gestire tali problemi dovrebbero tener conto di queste differenze.( Xagena2012 )

Choi-Kwon S et al, Neurology 2012; 78: 1130-1137

Neuro2012 Psyche2012



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